Nel giorno di San Valentino si festeggia un'altra importantissima festa per il popolo sorrentino, infatti il 14 Febbraio del 635 morì a Sorrento Sant'Antonino, protettore dell'omonima città. Rimasto orfano in giovane età, decise di entrare in monastero, nel 589 in seguito all'assalto dei longobardi, il santo riparò presso Castellammare di Stabia presso l'amico e allora vescovo Catello con cui condivise anche un periodo di eremitaggio sul vicino Monte Aureo dove vi costruirono una chiesa che diventò meta di pellegrinaggio da parte dei fedeli della vicina Sorrento che ben presto lo invitarono a soggiornare presso la loro città nel monastero benedettino di Sant'Agrippino di cui divenne l'abate. La venerazione per il Santo fu subito sentita espandendo la sua fama anche oltre le mura cittadine soprattutto per i numerosi miracoli che gli venivano affidati. Oggi, come allora, questa forte tradizione e venerazione ha saputo tramandarsi e non perdersi nel tempo, infatti ogni anno in occasione dell'anniversario della morte del Santo la città di Sorrento organizza una festa che coinvolge tutta la città e anche i turisti sono invitati a parteciparvi, infatti molti decidono di conciliare una romantica fuga in penisola. Già da qualche anno infatti per tutto il Corso Italia vengono allestite bancarelle di ogni genere e si respira un'aria di festa per tutto il paese. Per la grande festa è tradizione preparare una torta a base di crema detta “Pizza di Sant'Antonino”. Auguri ai tanti che portano questo nome e buon San Valentino.