Passeggiando per Sant'Agnello, un po più distante dal centro, in una zona denominata Rione Cappuccini, dove il panorama sul golfo di Napoli predomina e sembra che il mare culli i nostri pensieri, sorge la chiesa dei Frati Cappuccini. Il complesso,che allora comprendeva la chiesa e il convento, fu edificato nel 1586 e dedicato alla Madonna di Porto Salvo e in Suo onore, sull'altare maggiore, venne esposto un quadro che la rappresentasse, quadro che oggi non è più possibile ammirare data la sua scomparsa. Qualche anno dopo, in seguito allo smottamento della roccia su cui sorgeva, il complesso conventuale fu distrutto e ricostruito nuovamente. Intorno al 1700, dopo l'arrivo al convento di P. Filippo da Caserta, che era considerato un santo dalla comunità per alcuni suoi miracoli, nacque l'usanza di farsi benedire dai frati. Nel 1710, dopo lavori di ristrutturazione, l'edificio fu ingrandito e fu aggiunto il dormitorio, la sagrestia, e la libreria che vanta una collezione di libri, tra i quali alcuni di inestimabile valore storico. Dalla fine del '700 alla prima metà del '800 non vi sono notizie documentate, dato che durante quell'epoca per alcune vicende storiche, molti documenti andarono distrutti, e per un periodo i frati furono addirittura cacciati e la proprietà, che passò nelle mani del comune, fu utilizzata come ospedale ed ospizio per i poveri; i frati vi fecero ritorno solo nel 1886 e il Padre Guardiano era Mons. Bonaventura Gargiulo, un frate del luogo che fu Vescovo di San Severo nonché un personaggio di notevole cultura letteraria e storica. La chiesa fu solennemente inaugurata il 3 luglio 1887. In seguito al terremoto del 1980, il complesso subì notevoli danni, e con la sua ristrutturazione, si comprese anche le aree circostanti, in particolare, con l’abbattimento di una parte affianco all’edificio sacro, si è allargato lo spazio antistante la chiesa dando così maggiore visibilità e ampiezza alla facciata. L'interno della chiesa presenta una sola navata con tre cappelle sul lato destro, sull'altare maggiore si contempla la tela rappresentante la Madonna venerata dai Santi Francesco e Giovanni, opera dell'artista Eduardo Scarpati. Il tabernacolo, la balaustra,l'altare maggiore e gli altari laterali, costruiti nel '700 da Fra' Bernardino da Massa , sono di raffinato legno di ciliegio. La sua incantevole posizione permette, una volta usciti dalla chiesa, una piacevole passeggiata fino a giungere sulla piazzetta Marinella, da cui si può godere un magnifico panorama.