Il servizio delle Iene scatena un putiferio
La Procura di Grosseto ha chiesto al Tribunale del Riesame di Firenze l'arresto di Francesco Schettino per il pericolo di fuga dell'ex comandante della Concordia, condannato in primo grado a 16 e un mese per il naufragio avvenuto venerdì 13 gennaio 2012. Il nuovo ciclone giudiziario a seguito di un servizio de "Le Iene" in cui un emissario intavolava una (finta) trattativa per un'ipotetica partecipazione di Schettino all' "Isola dei Famosi".
Procura acquisisce filmato con trattativa - La procura di Grosseto ha acquisito il filmato de 'Le Iene'. In un incontro di 15 minuti - diviso in tre spezzoni video - il falso emissario del reality propone a Francesco Pepe, il legale incaricato da Schettino di seguire i rapporti coi mass media, un compenso destinato all'ex comandante della Costa Concordia qualora avesse deciso di partecipare al reality, ora in Honduras.
Infine, ci sarebbe un giallo nel giallo. L'avvocato Domenico Pepe, storico difensore dell'ex comandante della Concordia, avrebbe rinunciato all'incarico perché, secondo alcune indiscrezioni, il fantomatico emissario che ha "trattato" con "Le Iene" sarebbe suo figlio Francesco. Schettino si dice furibondo, sostenendo di non aver mai saputo nulla della trattativa e ha affidato il suo pensiero ad un secco comunicato: "Sto valutando - scrive l'ex comandante - se presentare querela a mia tutela poiché non sono state verificate da "Le Iene" le effettive credenziali della persona che si è presentata come mio procuratore senza averne titolo".