"Boogie Boogie Man" è il manifesto attuale del bluesman napoletano, un artista che ritorna al suo pubblico innanzitutto come musicista e come libero pensatore.
Il suo lavoro discografico si ispira al 'boogie' dei primi anni '70 il tutto sotto l'effetto del blues da sempre caro al Mascalzone Latino.
E' solo una coincidenza che la data di pubblicazione del disco sia proprio questo 23 novembre, trenta anni dopo la spallata sismica che mise in ginocchio Napoli.
Oggi resta poco di quel sacro fuoco che alimentò il Neapolitan Power sorto dalle polverose macerie del terremoto.
Dopo tre decenni Pino Daniele non ha molta voglia di descrivere Napoli con qualcosa di nuovo e, pur non rinnegando la sua napoletanità, decide di offrirsi ai suoi fan innanzitutto come chitarrista.
Tutto merito della sua partecipazione americana al recente Crosssroads Guitar Festival di Chicago ospitato dall'amico ed estimatore Eric Clapton e dove mai nessun italiano era stato invitato finora.
Lasciato momentaneamente nel cassetto l’annunciato cd Acoustic Jam, ideale prosecuzione del fortunatissimo Electric Jam, il Nero a metà tira fuori dall'album dei ricordi una decina dei suoi maggiori successi e li rilegge in chiave blues-rock affiancato da colleghi artisti e musicisti di fama mondiale.
'Napule è' lo vede accarezzare con la sua chitarra la voce di Mina, 'Chi tiene o' mare' con un Franco Battiato da brividi nel suo dialetto siciliano,'Je so' pazzo' a braccetto con il vocione soul-jazz di Mario Biondi,'Yes I know my way' trasformata in 'Siente fa accussi' per le acrobazie hip-hop del collaudato J Ax.
Oltre a Pino Daniele, che spadroneggia su tutte le chitarre, il gruppo di strumentisti è composto da Omar Hakim ala batteria,Matthew Garrison al basso, Rachel Z al piano, Gianluca Podio alle tastiere ed il leggendario Mel Collins (ex King Crimson, che vanta collaborazioni, tra gli altri, con Dire Straits, Eric Clapton e Rolling Stones) al sax.
Gli inediti del progetto sono la title-tack Boogie Boogie Man' un omaggio ai Canned Heat di "On The Road Again e che rifà il verso agli ZZ Top più graffianti, e la splendida ballad 'It's a beautiful day' che si colloca per ispirazione ed interpretazione all'apice dell'intero lavoro discografico.
Il suono del disco è vibrante, sanguigno ed eccezionalmente raffinato, testimonianza aggiuntiva della assoluta cifra stilistica raggiunta dal bluesman partenopeo.
Uno sguardo inevitabile sull'attuale panorama politico?
"Non chiedetemi di parlare di politica, si fa ancora in Italia? La gente di spettacolo che oggi sciopera contro dei tagli criminali è molto più seria e responsabile di chi ha ridotto l’Italia in queste condizioni. Non c’è saltimbanco che non abbia più dignità di chi ci sta consegnando un futuro nero come la pece. Io ho cantato in piazza del Plebiscito pensando che la crisi dei rifiuti potesse essere risolta e, invece… Munnezza dovunque, non solo nelle strade"
Napoli? Eccola: succede tutto qui, e tutti mi chiedono di cantarla. Ma che scrivo ”Mara perché sei andata via?”. Oppure ”Caro Caldoro leva la munnezza dalla strada”? Canto di Bocchino e Cosentino con la rima già pronta? Ho scritto canzoni che sono diventate proprietà collettiva di una generazione con cui condividevo sogni e bisogni. Ho scritto senza partito e padrone cose di sinistra-sinistra. Ma cos’è la sinistra oggi? E la destra, vogliamo parlarne?. E la Lega, è sempre una vergogna come denunciava ’O scarrafone? No, perché sono tutti una vergogna. Ieri Fazio e Saviano volevano il lazzaro felice a Vieni via con me per intonare Napule è, ma un concerto in diretta su Rds gli ha impedito di accettare l’invito: sono nato nella camorra. La conosco, l’ho vista cambiare e sono convinto che più dell’esercito, per vincerla, serva l’educazione civile che le denunce di Saviano stanno costruendo. Ma, mi chiedo, se l’autore di Gomorra fosse pericoloso come lo sono stati Falcone e Borsellino non l’avrebbero già fatto fuori?. E poi, parlando delle contraddizioni del Paese: chi produce lo show di Fazio? La Endemol, di cui è azionista Mediaset, la risposta sottintesa dal boogie man pessimista cosmico.
Sul proprio futuro musicale, Pino Daniele ha detto: ”Ho scritto delle cose in napoletano che secondo me rimarranno.
Oggi non sarei probabilmente nemmeno piu’ in grado di scrivere canzoni come Napule e’, ma e’ normale che sia cosi’.
Sono cresciuto io e sono cambiati i tempi. Posso rinnovare dei vecchi brani con arrangiamenti moderni. Mi sento adesso molto piu’ musicista che autore. Non e’ escluso che faro’ un disco strumentale o magari meta’ e meta”’. E ha concluso: ”Sono un pessimista. Se viene qualcosa di positivo sono contento. Se viene male, almeno, sono preparato”.
Pino Daniele tornera’ nei principali teatri italiani a partire dal 2 marzo. Il tour partira’ da Trento e proseguira’ a Bologna (4 marzo), Milano (il 16), Padova (il 18), Torino (il 28). Quattro le date ad Aprile: Roma (il 2), Firenze (il 4), Palermo (l’11) e Catania (il 13). Altre date sono in via di definizione. Tra queste, Napoli per la quale l’artista ha in mente qualcosa di speciale.
Tracklist:
1.BOOGIE BOOGIE MAN (inedito)
2.IT’S A BEAUTIFUL DAY (inedito)
3.YES I KNOW MY WAY – RELOAD (feat. J Ax)
4.JE SO’ PAZZO (feat. Mario Biondi)
5.NAPULE E’ (feat. Mina)
6.CHI TENE ‘O MARE (feat. Fanco Battiato)
7.IO PER LEI
8.A ME ‘ME PIACE ‘O BLUES
9.CHE DIO TI BENEDICA
10.NUN ME SCUCCIA’
11.BACK HOME
12.UE’ MAN
Tg2 - Pino Daniele presenta "Boogie Boogie Man"
http://www.youtube.com/watch?v=wLLMYrlci-0