Lo hai quasi finito di ascoltare.
Mancano pochi secondi dell'ultimo brano e ti chiedi " mio Dio da quanto tempo non ascoltavo un disco come questo"?
Ed è la sacrosanta verità che si accompagna ad un permeabile senso di vergogna, perchè, almeno qui in Italia, non siamo più abituati ai capolavori musicali.
Da quando Faber, l'amico fragile ci ha anticipato.
"Radice" è un'opera d'arte cruda, sanguigna, volutamente sporca.
E non è una raccolta di brani fatta apposta per arruffianarsi l'ascoltatore, semmai il contrario, perchè avvicinarsi alla comprensione di tanta bellezza è un gesto doveroso ma che andrebbe fatto in punta di piedi.
Enzo Gragnaniello alle prese con la melodia napoletana senza la tentazione nostalgica ed usurata del ripescaggio.
Una manciata di sue composizioni, tutte rigorosamente in un dialetto napoletano talmente vibrante e ricco di sentimento che verrebbe quasi da pensare che il Nostro abbia pescato chissà dove un Canzoniere perduto dei Grandi della musica partenopea.
L'Indiano a metà si lascia all'assaggio dei suoi ammiratori in una veste poliedrica ed inusitata; l’autore, il musicista, il cantante, il poeta.
Fedele alla tradizione ma tremendamente contemporaneo, il lavoro di Gragnaniello, che ha voluto arrangiare personalmente tutti i brani, è stato condiviso musicalmente con i Sud Express, una formazione nuova anche se composta da musicisti del calibro di Franco Del Prete (batteria), Piero Gallo (mandolino e chitarre) e Francesco Iadicicco (basso), con il contributo speciale di Erasmo Petringa al violoncello in “Indifferentemente” l’unica gemma dell’antica tradizione napoletana, rivisitata in maniera passionale quasi a gettare un ponte ideale fra il passato ed il presente.
I testi delle tracce del disco vivono tutti di uno stato di grazia che soltanto un uomo viscerale come Enzo sa donare attingendo ad un patrimonio genetico di passione e sentimento che lo porta a scrivere delizie come "io vulesse addiventà n'albero è rose pe te fà sentì l'addore è chist'ammore" tratto da “Vasame” la canzone che apre la track list che è una dichiarazione d’amore di una bellezza siderale.
Il resto è il graffio agrodolce della voce straordinaria di un Artista puro, intenso e mai melenso.
Verrebbe da continuare a parlare di questo disco all'infinito.
Meglio andare a comprarlo (prezzo consigliato 15 euro, praticamente una quisquilia per un capolavoro), ascoltarlo come più ci piace, con chi più ci piace.
Alla faccia delle compilations diabetiche che infestano le vetrine di questo San Valentino versione 2011 mai stato così avaro di Amore Vero.
La tracklist del disco
1. Vasame
2. Senza ‘na luna (Omme d’onore)
3. Nun me lassà
4. Sto’ cca pe’ tte
5. Tu nun vire mai chi si’
6. Sotto o’ mare
7. Ma tu che puo’ sapè
8. St’ ammore
9. Tu me ‘mparato
10. Comm’ è amaro
11. Ma si ce stesse ’a ricchezza
12. Sto cercanno
13. Indifferentemente
ASCOLTANE UN PEZZETTINO!
http://www.youtube.com/watch?v=-CUvXuCes6k
Rosario Francesco Saverio Cafiero