Prendendo spunto dal programma elettorale della lista “Metesi per Meta” presentato nelle ultime elezioni amministrative comunali, al punto “E” “Cultura, sport e tempo libero” - Un paese che cresce nella mente e nel corpo - alla voce “cultura”, la dichiarazione di intento numero 24 riporta: “Realizzare una sala - biblioteca integrata con dotazioni informatiche e multimediali”. E’ elementare ribadire che questo obiettivo è molto importante per la comunità metese, sia per i giovani che per gli adulti. I primi potrebbero trovarne giovamento per gli studi e per gli eventuali approfondimenti tematici, i secondi per realizzare un’ipotesi di “Long Life Learning”, tipologia di apprendimento riconosciuta a livello nazionale, europeo e mondiale. Non bisogna dimenticare che con la crisi che oggigiorno attanaglia sensibilmente molte famiglie italiane, e quindi anche quelle metesi, non tutti si possono permettere il contratto Internet ADSL, con notevole danno alla qualità dello studio dei propri figli, infatti basti pensare che i libri di testo in adozione nella scuola italiana sono integrati da moduli informatici usufruibili solo su Internet. Inoltre, il locale adibito a biblioteca potrebbe essere usato anche per incontri e conferenze o per semplice ricreazione, trasformandosi in luogo di crescita sia sul piano sociale che per lo sviluppo del sapere. Il gruppo civico si farà carico di presentare un’istanza agli amministratori del Comune di Meta per sapere come, dove e quando intenderanno raggiungere questo importante obiettivo. Preme mettere in evidenza che attualmente tutti i paesi della penisola sorrentina posseggono “la biblioteca comunale” e, oggigiorno, non possedere questo necessario servizio pone la realtà metese in una condizione di forte disagio socio culturale rispetto a quelle limitrofe. Il gruppo civico ritiene che la sede della Casa comunale di Via Municipio sia quella più adatta ad accogliere una biblioteca cartacea e multimediale, perché è posta in una zona centrale del paese e quindi è facilmente raggiungibile. Il personale potrebbe essere fornito dai volontari del cd. “servizio civile” o, a turno, dai membri delle stesse associazioni socio, culturali e sportive che operano nel territorio metese. Se la reperibilità del personale è complicata si potrebbe ipotizzare anche una apertura a giorni alterni, come avviene normalmente in molte biblioteche comunali.