Nei giorni scorsi il gruppo civico presentò un'istanza all'amministrazione comunale metese per conoscere le associazioni culturali e sportive che realmente operano sul territorio. Ad oggi non abbiamo ancora ricevuto una risposta ufficiale, ma da una notizia informale, abbiamo saputo che forse il Comune di Meta non possiede un albo ufficiale in cui sono raccolte le suddette organizzazioni. Comunque appena sapremo cosa ci risponderà l'Ente vi informeremo sul contenuto.
Perchè abbiamo presentato la domanda al Comune? Noi crediamo che le organizzazioni culturali e sportive, in particolare le prime, possano dare un contributo notevole sia al turismo metese che alla rivalutazione della qualità della vita sociale dei cittadini, e ci riferiamo alle manifestazioni di tipo ricreativo. Abbiamo pensato anche alle associazioni sportive, perchè ci siamo ricordati che qualche anno fa, durante l'estate, si organizzavano dei tornei sportivi, (per esempio di pallavolo) di buona levatura, anche con squadre di categoria superiore che si svolgevano nell'area antistante la bocciofila in via delle querce. Ricordate? C'erano le tribune, le partite erano intervallate da spettacoli teatrali, da cabaret, concerti di musica, ecc. Addirittura si svolgeva il festival dei complessi musicali della penisola sorrentina. Ci sembrava un'altra Meta! Forse ricordiamo male?
Dopo aver chiesto una ricognizione delle associazioni che "veramente" operano, cioè che "esistono" veramente, (perchè abbiamo capito che forse alcune esistono solo sulla carta), chiederemo all'Assessore competente per materia di indire una fase di coinvolgimento tra le stesse, per farle operare in modo armonico con le esigenze dei cittadini e del territorio e perchè nò, anche per dare una spinta alla dimensione turistica che dovrebbe caratterizzare il nostro piccolo paese. L'idea più banale che ci viene in mente è che se ogni organizzazione, secondo il suo campo di interesse, riuscisse ad organizzare una manifestazione, si potrebbe anche ipotizzare una serie di manifestazioni, inserite in un programma vero e proprio, stagionale o annuale. Quindi non delle attività isolate e scollate tra di loro, ma una serie di iniziative regolate, coordinate e spalmate nei periodi giusti (estate, feste natalizie, pasquali, ecc.). Quello che diciamo sembra la scoperta dell'acqua calda, certo, ma almeno per ora l'acqua calda non c'è!
Navigando sul sito del Comune di Meta e leggendo le delibere, si osserva che l'Ente, su richiesta delle associazioni, elargisce anche dei fondi per le attività svolte. Fin qui tutto bene, ma noi crediamo che si debba solamente creare una concertazione tra le parti in causa per ottimizzarne i risultati. Anzi, una buona amministrazione, dopo aver sostenuto i finanziamenti avrebbe il diritto/dovere di verificare i risultati e la ricaduta di questi sul territorio. Non credete? Noi lo crediamo fermamente.
In questo progetto di riqualificazione turistica, secondo noi l'Assessore competente per materia potrebbe e dovrebbe essere affiancato dalla Pro Loco, che ci sembra l'organizzazione più adatta a svolgere il ruolo di coordinamento delle associazioni che operano sul territorio.
Da questo intervento si deduce che il prossimo passo sarà la presentazione di una proposta operativa che vede le seguenti fasi:
a. ricognizione delle associazioni (istanza già presentata);
b. proposta all'Assessore al Turismo di attivare una fase di coordinamento e collaborazione con le associazioni del territorio, chiedendo la collaborazione della Pro Loco;
c. Previsione di programma annuale delle attività promosse e/o svolte dalle associazioni operanti sul territorio metese;
c. prevedere una imprescindibile fase di valutazione e verifica dei risultati della attività e/o manifestazioni svolte. Questa fase dovrebbe essere svolta da un un'organismo comunale super partes, coordinato dall'Assessore al Turismo. L'esito della valutazione e la qualità dell'attività svolta, assumerebbero valore di credito dell'associazione per eventuali futuri sovvenzionamenti da parte dell'Ente.