Gentile sig. Sindaco,
Le scrivo a nome del gruppo civico Vivimeta e di tanti cittadini che vogliono vivere in una Meta migliore.
Lo scorso 29 giugno avevamo richiesto la Sua disponibilità a partecipare ad una conferenza/confronto pubblico con la cittadinanza ad un anno dall’insediamento dell’Amministrazione da Lei guidata, formulando un invito ufficiale a Lei e alla Sua giunta.
L’obiettivo era quello di stabilire un confronto aperto, democratico e partecipe tra cittadini e amministrazione e avvicinare quest’ultima alle esigenze della collettività.
Allo stesso tempo, sarebbe stata l’opportunità da parte della giunta per mettere al corrente i cittadini circa la progettualità a breve, medio e lungo termine intrapresa e da intraprendersi, partendo dagli spunti del programma elettorale che Le ha consentito di vincere le elezioni.
Ad oggi, nonostante vari incontri con nostri delegati, non abbiamo ricevuto alcuna risposta chiara in merito. Essendo nel frattempo trascorsi ben nove mesi dalla nostra prima richiesta, non possiamo non supporre una risposta negativa.
Ci smentisca.
Sarebbe l’occasione per “ripristinare un metodo di governo basato su un rapporto di fiducia tra la cittadinanza e le istituzioni, sulla partecipazione attiva dei singoli, delle associazioni e delle rappresentanze sociali e culturali, alla gestione del Paese” e avvicinare il “palazzo”ai bisogni ed alle aspettative della gente, così come da Lei stesso affermato nel programma elettorale.
Nello stesso, citava una frase del Presidente Ciampi: “L’unica giustificazione del potere è il servizio ai cittadini” che ci sentiamo di condividere appieno, sottolineando però anche quanto sia importante comunicare e condividere ciò che si intende fare.
Siamo certi di trovare in Lei, signor Sindaco, che dell’informazione e della partecipazione intende fare uno dei cardini della sua prassi politica, un interlocutore disponibile al confronto. Aspettiamo quindi, quanto prima, una sua risposta affermativa e una data possibile per l’incontro pubblico che ci piacerebbe davanti alla cittadinanza tutta: potrebbe essere un modo di informare e ascoltare l’opinione dei cittadini sul futuro dei quali ricadranno, nel male e nel bene, le scelte che verranno fatte.
Cordiali saluti.
Il Presidente
Serafina Pane