Nave Achille Lauro, dopo 15 anni ancora se ne parla
Dopo 15 anni dall'affondamento della nave da Crociera Achille Lauro, arriva oggi una nuova sentenza di secondo grado per incendio colposo. L’ottava sezione della Corte d’Appello di Napoli ha infatti condannato a due anni di reclusione i tre imputati, il comandante di allora Giuseppe Ordi di Massa Lubrense, il direttore di macchina Ferdinando De Simone di Castellammare di Stabia ed il primo ufficiale di macchina, Ciro Gentiluomo di Torre del Greco.
Per tutti comunque vale il beneficio della sospensione della pena.
La prima sentenza fu nel 2006 e vide quasi tutti assolti.
La nave da crociera, che ha fatto storia, affondò nel dicembre del 1994 a causa dell'incendio che si verificò a bordo. Nell'affondamento persero la vita 4 persone.
La nave, che è stata un mito per i crocieristi degli anni 70/80, con un fascino unico fu varata nel 1946 sotto il nome di Willem Ruys, poi acquistata dall'armatore sorrentino Achille Lauro nel 1966 ne cambiò nome. Chissà quanti abitanti di Sorrento e della penisola ci hanno lavorato a bordo o quanti ne hanno solo vissuto momenti di piacevole crociera. Una nave non certo fortunata, infatti, è famosa anche per il dirottamento avvenuto nel 1985, che vide tra l'altro l'uccisione di un americano-ebreo. (Morto due giorni fa, nel carcere di Benevento una delle menti dell'attentato il terrorista Khalid Husayn). L'Achille Lauro vide inoltre, nel corso della sua vita altri momenti drammatici, come la collisione con una nave merci affondata nell'incidente nel 1975, e altri 4 incendi a bordo, tra cui quello fatale del 4 dicembre 1994 che la fece colare a picco.
Ripercorriamo il mito di questa nave in un video trovato su youtube che la definisce la migliore nave da crociera
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